Quando vediamo il livello della gengiva abbassarsi (o alzarsi a seconda dell’arcata dentale) e notiamo che i denti sembrano più lunghi di quello che che erano una volta siamo di fronte al fenomeno delle recessioni gengivali.
La gengiva, per un insieme molteplice di cause che ora vedremo, può ritirarsi e lasciare scoperta una parte di dente che in condizioni normali di salute gengivale non sarebbe scoperta: il colletto dentale.
L’esposizione di quest’area purtroppo può portare con facilità a fenomeni di ipersensibilità come il fastidio a bere bevande fredde e il dolore durante lo spazzolamento dei denti.
I motivi per cui le gengive si ritirano sono sostanzialmente due: in seguito ad una infiammazione importante (gengivite trascurata e parodontite) o ad una azione meccanica aggressiva protratta nel tempo (una tecnica di spazzolamento errata e/o l’impiego di uno spazzolino con setole dure).
Qualsiasi sia la causa originaria devo comunicarvi che purtroppo le gengive non torneranno più nella posizione dov’erano perché non hanno la capacità di rigenerarsi e che in casi gravi potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente per coprire la parte di radice che risulta esposta.
Gengive ritirate: gengivite e parodontite
Il miglior modo per impedire alle nostre gengive di ritirarsi è prevenire manifestazioni come la gengivite e la parodontite. Come abbiamo già detto la causa principale delle alterazioni dello stato di salute delle gengive è l’accumulo di batteri e quindi è fondamentale sottoporsi a sedute di igiene orale professionale regolari nel tempo e prendersi cura della propria igiene orale a casa. Rivolgetevi sempre al vostro igienista dentale di fiducia per capire insieme quali possono essere le manovre più utili per voi.
Gengive ritirate: lo spazzolino aggressivo
Quando la causa della recessione gengivale è, o è anche, uno spazzolamento troppo aggressivo non è sempre facile accorgersene. Quando chiedo ai miei pazienti di dirmi se spazzolano con forza non sanno dirmi quanta forza effettiva ci mettono. Questo perché il lavaggio dei denti è una procedura routinaria che si esegue in automatico, soprattutto di sera, quando siamo stanchi. Ecco allora che sovrappensiero è facile spazzolare sbadatamente o ancor peggio frettolosamente e in senso orizzontale.
Un interessante misura della forza e del movimento impiegati per spazzolare si ha valutando la durata media dello spazzolino e le condizioni della testina.
Se lo spazzolino è da cambiare già dopo qualche settimana perché la testina non è più compatta state usando decisamente troppa energia!
In generale scegliete sempre testine con setole medie e medio-morbide, non troppo grandi e senza inserti di gomma o incroci strani di setole. La testina compatta rimane sempre la scelta migliore nonostante i tanti tipi esistenti, frutto di un marketing spietato. A proposito di spazzolini: lo spazzolino elettrico roto-oscillante è dotato di sensore di pressione che vi allerta in caso di eccessiva forza. Molto utile!
Quando si è alla ricerca di un dentifricio adatto in caso di gengive ritirate bisogna fare qualche considerazione:
- Deve essere delicato: sono sconsigliati dentifrici whitening e granulosi.
- Deve contenere ingredienti specifici che aiutino a contrastare l’accumulo di batteri e che quindi di fatto aiutino a prevenire manifestazioni infiammatorie come gengivite e parodontite.
- Deve contenere ingredienti, come il nitrato di potassio che diano sollievo alla sensibilità dei colletti scoperti.
A tal proposito vi segnalo 3 dentifrici adatti in caso di gengive ritirate:
Dentifricio Sensi-Relief : nella sua formulazione racchiude diversi elementi utili in caso di gengive ritirate. Il nitrato di potassio ad azione desensibilizzante e il Miswak, dalle proprietà disinfettanti e antiinfiammatorie.
Dentifricio al Neem e Melograno – Organique: questo dentifricio Ecocert ha una formulazione molto ricca di elementi botanici utili a contrastare l’infiammazione gengivale. Il Neem ha un importante potere antibatterico e il Melograno antiinfiammatorio.
Dentifricio Mint Fresh: complesso di ingredienti utili come il Miswak, il Finocchio e i chiodi di garofano con proprietà astringenti.
Se siete in difficoltà sulla scelta del dentifricio parlatene con il vostro Igienista Dentale di fiducia che potrà aiutarvi ad identificare il prodotto migliore per voi.
Tatiana Rizzati
Tatiana Giulia Rizzati è un’igienista dentale di Bologna.
Laureata nel 2004 inizia a lavorare come tutor universitario e cultore della materia in microbiologia. Oggi pratica la libera professione, ma contemporaneamente promuove la prevenzione e la cura della bocca attraverso il suo sito www.mysmileroutine.com e il suo seguitissimo profilo Instagram, dove dialoga con migliaia di donne spiegando perché non basta un rossetto per un bel sorriso.